Arroccato su uno sperone roccioso le sue Torri dominano il paesaggio mozzafiato, protagonista di una misteriosa Leggenda e, a Pasquetta, teatro della Festa Medioevale.
Il Castello Medievale di Roccascalegna, con uno strapiombo verticale alto oltre cento metri, è una suggestiva fortezza situata nel comune di Roccascalegna, in provincia di Chieti e rappresenta una tappa imperdibile per gli appassionati di storia e architettura medievale, offrendo un’esperienza immersiva in un contesto paesaggistico di grande bellezza.
L’ingresso al Castello avviene mediante una scalinata ed è possibile passare da una Torre all’altra percorrendo altre rampe di scale scavate nella pietra così è possibile visitare
– la Torre del Cuore, chiamata così per un bassorilievo scultoreo a forma di cuore;
– la Torre del Carcere che portava alle segreta del castello e che incute terrore solo a guardarla;
– la Torre del Forno dove si cucinava il pane
– la Torre di Guardia che domina il territorio e che offre una vista spettacolare ai visitatori.

Il Castello è stato restaurato ed è visitabile tutti i giorni in autonomia o con visite guidate ed ospita Mostre, antichi Strumenti di Tortura, un Lanciafiamme Bizantino, il celebre Balcone della Jus Primae Noctis (vedi in seguito Leggenda)
Storia
Le origini del castello risalgono probabilmente al VII secolo d.C., durante l’epoca longobarda, quando fu edificata una prima torre di avvistamento.
Nel corso dei secoli, la struttura subì numerose modifiche e ampliamenti, specialmente tra il XV e il XVII secolo, sotto le dominazioni sveva, angioina e aragonese. Dopo un periodo di abbandono nel XVIII secolo, il castello è stato restaurato nel XX secolo ed è oggi aperto al pubblico.
La Leggenda
IL MISTERO DELLA MANO INSANGUINATA
Pare che nel 1646 l’allora signorotto del luogo Corvo de Corvis, reintrodusse lo “ius prima noctis“, con il quale si accaparrava il diritto di giacere con ogni novella sposa del paese.
Qualcuno ben presto si oppose a questa imposizione e uccise il barone a coltellate.
Si racconta che fu il marito di una giovane sposa, travestito da donna, ad uccidere il padrone del borgo; altri, invece, affermano che fu proprio una sposa a uccidere Corvo.
Il barone morendo lasciò l’impronta della sua Mano sanguinante su una roccia della Torre, ben visibile anche dopo i crolli del 1940, che, secondo la tradizione popolare ricomparirebbe di continuo, nonostante sia stata lavata numerose volte.
Ma non basta: lo spirito del barone tornerebbe nelle notti di tempesta facendosi annunciare dalle grida di corvi da cui viene il cognome.
Tutt’oggi persone anziane sostengono di aver visto la “mano di sangue” anche dopo il crollo.
Nel 2016 il Giap, Gruppo d’Indagine sul Paranormale, ha effettuato un’indagine all’interno del Castello, su segnalazione di numerosi turisti con strumentazioni altamente professionali. Qualcosa di strano ha coinvolto il gruppo investigativo del paranormale nel castello di Roccascalegna che loro stessi affermano sia, per ora, inspiegabile.
RIEVOCAZIONE MEDIEVALE
Ogni anno nel borgo medievale, tra combattimenti e falconeria, torna a Pasquetta la rievocazione Medievale a Roccascalegna. Arte, tradizione, natura e divertimento.
Nel suggestivo borgo ai piedi del castello, si alterneranno combattimenti Medievali, Musica, dimostrazione di Caccia con la Falconeria, spettacoli Teatrali e di Giocoleria che catapulteranno i partecipanti nelle magiche atmosfere del Medioevo.
Castello e Festa Medievale
Piazza Umberto I
Roccascalegna (Chieti)
Abruzzo – Italia
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