I partecipanti a piedi nudi scendono dalla montagna fino al torrente Vella e sempre correndo, con i piedi lacerati e feriti dalle pietre e dai rovi risalgono le vie del paese e raggiungono l’altare della Madonna, dove si accasciano stremati.
Ogni prima Domenica di Settembre, per concludere la frenetica Estate Pacentrana, si rinnova la secolare tradizione della “Corsa degli Zingari”.
La tradizione per antonomasia di Pacentro, unica nel suo genere, mescola peculiarità che richiamano il sacro ed il profano.
La corsa, che non di rado lascia ferite e grande stanchezza ai corridori, si conclude con le medicazioni nei pressi dell’altare, e la proclamazione del vincitore, che riceve il simbolico Palio, una stoffa che veniva utilizzata tempo fa per cucire il “vestito buono”.
Gli zingari, termine dialettale pacentrano indicante delle “persone con pochi stracci addosso”, rigorosamente a piedi nudi, si gettano a capofitto dalla “Pietra Spaccata” sui ripidi sentieri del Colle Ardinghi e, dopo aver attraversato il fiume Vella, affrontano la faticosa salita per giungere in pieno centro storico nella Chiesa della Madonna di Loreto, traguardo della Corsa, riportando non poche ferite ai piedi.
I giovani del luogo corrono una spettacolare corsa a piedi scalzi detta “Corsa degli Zingari” dalla sommità di un costone roccioso. Le origini incerte di questa tradizione giustificano le ricerche di molti storici i quali attribuiscono alla Corsa degli Zingari accezioni spesso contrastanti.
Evento di fede e tradizione, la cui storia è lunga oltre duecento anni, la Corsa degli Zingari è uno degli appuntamenti irrinunciabili di Pacentro, una sorta di “maratona podistica” che viene corsa dagli uomini del paese in onore della Madonna di Loreto, la cui celebrazione ricade nella prima domenica di settembre.
Tra le ipotesi più accreditate si evidenziano aspetti religiosi, legati alla traslazione della Santa Casa, militari, per il reclutamento di elementi validi per le truppe di Giacomo Caldora (feudatario medievale di Pacentro) e socio-economiche come forma di riscatto sociale ed economico.
Da alcuni decenni, le antiche motivazioni dei partecipanti sono del tutto scomparse. Oggi, per gli “Zingari”, rigorosamente pacentrani, partecipare e, soprattutto, vincere la Corsa degli Zingari promuove ed alimenta quel senso di appartenenza, radicato in ogni concorrente, per il proprio paese.
30 Partecipanti
I protagonisti della Corsa sono persone del posto, di Pacentro. Solo 3 i posti riservati a persone di fuori.
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