Al Museo Ferroviario di Petrarsa, circondati dal panorama del Golfo e dalla Natura, un suggestivo viaggio nel tempo dal 1839, anno di inaugurazione della prima linea Ferroviaria italiana, fino a giungere a tempi più recenti .
Nell’ex Reale Opificio, fondato da Re Ferdinando II di Borbone nel 1840, in mostra Locomotive a Vapore, Diesel, Elettriche, Automotrici (cosiddette “Littorine”), Carrozze (postale, detenuti, Centoporte) e la sontuosa Carrozza n° 10 dell’ex Treno Reale (oggi treno Presidenziale).
Modelli in scala di treni, carrozze, Plastici di stazioni ferroviarie, lo spettacolare plastico “Brunetti” meglio noto come plastico del “Trecentotreni”.
Una Location unica
La sede espositiva è unica nel panorama nazionale, tra i più affascinanti Musei Ferroviari d’Europa con un percorso di visita interattivo e coinvolgente
I Tesori di Pietrarsa
La collezione si compone di oltre 55 Rotabili Storici collocati negli antichi padiglioni dell’opificio borbonico che, un tempo, ospitavano i reparti specializzati nelle varie lavorazioni del ciclo produttivo.
La Carrozza del Re
Negli anni venti fu commissionato alla Fiat un nuovo treno per i viaggi del Re e della sua famiglia che doveva essere dotato delle più moderne tecnologie disponibili. Consegnato nel 1929, il nuovo treno reale disponeva di tre carrozze, una per la Regina, una per il Re (perduta nel secondo conflitto mondiale) e la Sala da pranzo.
Varie locomotive storiche come la Bayard, la locomotiva (una fedele riproduzione) che trainò il treno inaugurale della prima tratta ferroviaria Napoli-Portici del 1839
Il plastico “Trecento Treni”
Nella “Cattedrale”, così chiamata per la sua struttura con archi a sesto acuto, vi è esposto il plastico “trecentotreni”. Il plastico ha un’estensione di circa 40mq e rappresenta le stazioni di Firenze Santa Maria novella e Bologna Centrale da cui si diramano dei binari che giungono fino ad un’area collinare.
Viaggio Virtuale della mitica Bayard è un’attrazione multimediale in realtà aumentata che riporta in vita la prima locomotiva d’Italia. La proiezione racconta la nascita e il funzionamento di una locomotiva a vapore nonché la nascita della prima linea ferroviaria italiana: la Napoli-Portici
Giardino Botanico
Numerose specie di piante provenienti da tutte le aree del mondo a clima mediterraneo, suddivise in cinque spazi organizzati per zone geografiche: bacino del Mar Mediterraneo, Australia, California, Cile, Sud Africa.
Piccoli arbusti ed erbacee perenni tipiche della zona mediterranea e sudafricana, palme e piante succulente e cactacee dal Cile, maestosi cespugli di varietà australiane che si ergono in una location incantevole dove si conserva la gloriosa storia delle ferrovie italiane.
In questo luogo è nata la storia delle ferrovie italiane
Il 3 ottobre 1839 nel Regno delle Due Sicilie veniva inaugurata la prima strada ferrata d’Italia. Era lunga 7.411 metri e congiungeva Napoli a Portici, sulla stessa direttrice della linea Napoli-Salerno, che oggi costeggia l’area del Museo. Il tragitto fu percorso in 11 minuti da due convogli progettati dall’ingegnere Armand Bayard de la Vingtrie, su prototipo dell’inglese George Stephenson.
Una guida spiegherà storia e caratteristiche di locomotive e vagoni, alcuni dei quali visitabili.
Via Pietrarsa 16
80146 Napoli
Campania – Italia
Cosa vedere dove andare luoghi posti visitare weekend nella città nel comune Attrazioni Turistiche Edifici Storici storiche Musei Giardini Botanica Mostre Attività per Famiglie Veicoli d’Epoca vintage Treni Storici
AT-slide copyright by trovaeventi.com