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Bardi (Pr) – Il Castello principesco con Saloni, Musei e …Fantasma immortalato

Il Castello medievale con Saloni, Affreschi, Torri, Musei, Mostre d’Arte, Archeologia e il Fantasma “fotografato”… Esempio straordinario del Medioevo italiano ed europeo completamente visitabile, sia all’esterno sia all’interno.

La Fortezza di Bardi detta anche “Rocca di Bardi” o “Castello Landi” dal nome dei suoi proprietari, nei secoli trasformata in lussuosa residenza principesca.

DA VEDERE

– Il Salone dei Principi (i cui affreschi sono attribuiti a Girolamo Batoni, pittore bolognese del ‘500), la Torre e i Camminamenti di ronda (interamente percorribili), il Pozzo e la Ghiacciaia, le Prigioni con la sala delle Torture, la piazza d’Armi, il cortile d’Onore porticato, i Granai.

– Il Bastione di Artiglieria fatto costruire da Manfredo Landi il ‘Magnifico’ nel XV secolo

Gli ex Quartieri dei Soldati ospitano il Museo della Civiltà Valligiana. il Museo della Fauna e del Bracconaggio e il Museo Archeologico

Museo della Civiltà Valligiana della Val Ceno. Raccolta di materiale, oggetti domestici, manufatti della vita contadina, dei mestieri e delle arti o di lavoro quotidiano. I più antichi risalgono addirittura al XVIII secolo. Visibile una ricostruzione con elementi originali delle stanze – cucina e camera da letto – che componevano l’abitazione rurale.

Museo della Fauna e del Bracconaggio. Interessante raccolta di materiale illustrante il tema del bracconaggio e del trappolaggio.

Museo Archeologico con reperti risalenti all’età del bronzo (1600-1200 a.C.). Una ricca documentazione archeologica sul popolamento pre-protostorico, testimonianze principali dell’era preistorica, il successivo sfruttamento del diaspro proveniente dal Monte Lama. Attualmente le sale ospitano opere dell’artista e collezionista Vittorio Ferrarini, ispirate alle antiche incisioni rupestri.

Mostra permanente “Un saluto d’epoca: vecchie cartoline della Valceno”, caratterizzata da cento esemplari provenienti dal collezionista Filippo Antoniazzi, raffiguranti Bardi, frazioni limitrofe e il Castello, di cui la maggior parte viaggiate e testimonianti lo stile di vita a cavallo tra ‘800 e ‘900.

Mostra permanente dedicata all’arte del XX secolo dal titolo “Arte e mestieri dell’Est Europeo”. Sono esposti 60 dipinti e 16 opere plastiche della raccolta Ferrarini-Nicoli che ha avuto avvio dalla permanenza decennale di Vittorio Ferrarini a Praga, a partire dal 1992.

Collezione Ferrarini-Nicoli
Il Castello di Bardi è la sede di rappresentanza nazionale del Centro di Coordinamento Maschere Italiane. Nelle sue sale saranno allestite mostre, regione per regione, come simbolo delle culture, delle tradizioni e delle identità del territorio italiano.

– Fantasma e Leggenda
Un motivo in più per visitare il Castello teatro di una Storia d’Amore tra due giovani amanti Soleste e Moroello. Lui, Comandante delle truppe. Lei, figlia del castellano promessa dal padre ad un altro uomo.

Il primo caso al mondo di “Fantasma termico”
Per chi adora le storie di fantasmi: verso la fine degli anni ‘90 al Castello venne catturata per la prima volta l’immagine di un possibile spirito grazie all’utilizzo di una termocamera.
Lo spirito di un cavaliere in armatura si manifesta.
La stessa armatura del cavaliere venne fatta risalire al XV secolo circa, periodo in cui si sarebbe consumata la tragedia di Moroello e Soleste secondo la leggenda.

La Leggenda del Fantasma di Bardi
Tra il XV e il XVI secolo ebbe luogo la tragica vicenda di Moroello e Soleste.
Si dice che Moroello, che al tempo era comandante delle truppe al castello, si innamorò perdutamente di Soleste, figlia di uno degli uomini responsabili della gestione dell’edificio. Soleste, tuttavia, era in realtà già promessa sposa a un altro uomo, motivo per cui iniziò a frequentare Moroello in totale segreto con la complicità della sua balia.

Un giorno, tuttavia, Moroello fu costretto a partire insieme ai suoi soldati per bloccare l’avanzata di alcuni nemici che si stavano avvicinando al confine tra il torrente Ceno e il Noveglia. Non essendo molto distanti, i combattimenti potevano essere visti salendo sulla torre della fortezza, seppure in modo confuso.

Soleste iniziò quindi a salire di frequente sulla torre per controllare in che piega la battaglia stesse prendendo. Vista la brutalità degli scontri, nella convinzione che per Moroello e i suoi uomini non ci fosse ormai più nulla da fare, Soleste venne presa da una disperazione tale da gettarsi dalla cima del mastio, togliendosi la vita.

In realtà, se solo avesse atteso, Soleste avrebbe potuto vedere come in realtà l’epilogo andò a favore di Moroello che appena tornò vittorioso al castello scoprì così il suicidio dell’amata. Preso dalla disperazione, in un gesto impulsivo, si gettò anch’egli nel vuoto mettendo fine al suo dolore.

Da allora si dice che lo spirito di Moroello abbia continuato ad aggirarsi nel castello, tanto che alcuni giornalisti dopo diverse ricerche affermarono di essere riusciti a coglierne l’ombra all’interno di una fotografia.

La base del Mastio, in prossimità della quale si dice essere caduto il corpo di Soleste, è da anni soggetta a studi e ricerche notturne. Attraverso sofisticate apparecchiature elettroniche, esperti del paranormale indagano quell’area. Il fantasma di Moroello, nell’arco dei secoli, è infatti apparso nei pressi della torre, a volte accompagnato da una sommessa e triste musica.

 

Castello di Bardi
Piazza Castello 1
43032 Bardi (Parma)
Emilia Romagna – Italia

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