Il Santuario della Madonna del Faggio è un luogo magico. Fu qui che la Madonna apparve a un pastorello. È completamente immerso nella natura e lo si può raggiungere con un trekking di 15 minuti.
La visione del Santuario all’interno del contesto naturale è un qualcosa che colpisce. Possiede un portico sulla facciata principale e sui fianchi sinistro e destro, oltre a un piccolo campanile.
Indipendente dalla costruzione c’è una fontana costruita nel 1789, recentemente ristrutturata. Il tutto viene valorizzato dal rio che scorre al fianco del santuario, separato dallo stesso da un basso muretto.
Alle spalle del Santuario si può visitare il luogo dove apparve la Madonna. Un fatto storico risalente al 1672 quando la Vergine fu vista da un pastorello sopra un faggio.
D’allora questo luogo fu meta di pellegrinaggio e la costruzione del Santuario fu la giusta conseguenza di un evento così importante. Di quel faggio resta visibile il solo fusto tagliato, posto all’interno di un’edicola di fortuna situata a 250 metri dalla chiesa.
La Madonna del Faggio nacque, come molti santuari analoghi, con una devozione verso l’immagine in terracotta della Vergine Maria, apparsa secondo la leggenda sotto un grosso faggio. Nel 1670 circa l’immagine venne collocata in una prima struttura in muratura.
La nascita vera e propria è però datata 1772 e il suo nome era Madonna del Rio Scorticato, dal nome della località in cui sorgeva. Dal 1756 iniziò una tradizione analoga a quella della Madonna di San Luca a Bologna: una processione per portare l’immagine sacra dal Santuario fino a Castelluccio e riportarla indietro il giorno dell’Ascensione, con la partecipazione molto sentita degli abitanti delle zone vicine.
Il 26 luglio di ogni anno da oltre due secoli si ricorda la leggenda dell’apparizione con la processione religiosa e con una grande festa enogastronomica organizzata dalla Pro Loco.
IL TREKKING PER ARRIVARE AL SANTUARIO DELLA MADONNA DEL FAGGIO
Si arriva poi ad un punto in cui è necessario lasciare la vettura e proseguire a piedi per circa 600 metri in un sentiero che si snoda nel bosco. Accerchiato da faggi e accanto ad un piccolo torrente, si può finalmente vedere il Santuario.
Una volta parcheggiata la macchina occorre spostarsi verso la barra in ferro che segna l’inizio del sentiero. Al fianco della stessa ci sarà un casotto tecnico. Il sentiero è molto semplice, adatto a tutti.
È interamente ricoperto dall’ombra degli alberi e si inoltra nel fitto bosco. Dapprima in leggera salita, quindi in discesa Fino all’arrivo al Santuario della Madonna del Faggio. Santuario che viene anticipato da un ponticello in pietra che permette di oltrepassare il Rio Scorticato in Vallimenga.
PARCHEGGIO
Nella frazione di Pennola c’è un parcheggio auto. Da Pennola al sentiero pedonale ci sono 2,9 km, circa 40 minuti a piedi.
Diversamente vi sono alcuni posti anche in prossimità del santuario, circa 600 metri per giungere a piedi al Santuario.
Santuario della Madonna del Faggio
Pennola Terme – Lizzano in Belvedere
Bologna
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