Un lago ancora oggi avvolto da misteri. Un minuscolo specchio d’acqua limpidissima gioiello incastonato nel Parco del Corno alle Scale. E’ il lago Scaffaiolo, fra le cui tante particolarità, con i suoi 1785 metri di quota, c’è anche quella di essere il bacino naturale più alto dell’intera catena appenninica.
Il lago è situato nel comune di Fanano in provincia di Modena a pochi chilometri da Porretta Terme.
Il lago è stato sempre meta turistica, come lo dimostra numerosi documenti scritti da personalità illustri e la presenza di monete romane rinvenute nella zona.
Una serie di caratteristiche davvero uniche che, accompagnate dall’assoluta mancanza di pesci e di piante, hanno fatto nascere attorno a questo luogo un alone di mistero e di leggenda.
Sono proprio queste particolarità che nel passato hanno alimentato tra la gente di montagna miti e leggende sul lago, nobilitate dalla penna del Boccaccio, in un’opera poco nota De Montibus, silvis, fontibus et fluminibus apparsa a Firenze nel 1598.
Si racconta, infatti, che il fondo del lago sia comunicante direttamente con l’inferno e che le anime dei dannati usino risalire fin sopra le sue acque per cercare sollievo nei rari momenti in cui è concesso loro un po’ di tregua dalle pene eterne.
Per questo motivo, se una mano benedetta ha l’ardire di gettare una pietra nel lago, proprio in quel punto dove il fondo del piccolo invaso si apre sull’inferno, improvvisamente si scatenano terribili bufere capaci di sradicare querce centenarie, di sollevare onde spaventose e di lanciare sassi a grande distanza.
Una credenza popolare del passato racconta, che se qualcuno osava disturbare la tranquillità dell’acqua, su di lui si sarebbe abbattuta una terribile tempesta unita a nebbia e vento.
Una curiosità: sembra che li nome Scaffaiolo derivi da “scaffa”, e cioè “conca”.
A differenza di altri laghi dell’Appennino Tosco-Emiliano il lago Scaffaiolo non è un lago di origine glaciale, ma deve la sua origine ad azioni di alterazione chimica e fisica, con conseguente disfacimento del macigno, ed all’azione di neve e venti; è di forma vagamente simile a quella di un parallelogramma, e sembra sia alimentato dalle acque piovane, dalla fusione delle nevi e da una falda (ubicata sotto il Monte Cupolino). Questo spiega l’impermeabilità del terreno. L’origine della sua alimentazione, ritenuta nei secoli passati misteriosa ed ancora discussa, è stata oggetto di studio fin dal 1700.
Questo lago è situato sotto la vetta del monte Cupolino (1853 m s.l.m.) ed a meno di due ore di cammino dal Corno alle Scale (1.945 m s.l.m.). Su un suo fianco è edificato il più antico rifugio alpino dell’Appennino Tosco-Emiliano, il Rifugio Duca degli Abruzzi, inaugurato il 30 giugno 1878.
Per arrivare al lago Scaffaiolo ci sono diversi sentieri ecco alcune indicazioni sul Percorso
Lago Scaffaiolo
Fanano (Modena)