Il Monte Grande offre uno dei panorami più spettacolari dell’Emilia. Sboccata dei Bagnadori è nota anche per l’omonimo rifugio e per i rinvenimenti di materiali databili al Medio Neolitico.
Quest’area, infatti, pur essendo di difficile accesso, soprattutto in tempi passati, è sempre stata frequentata dall’uomo, come dimostrano questi reperti di circa 8000 anni fa che comprendono punte di frecce, raschiatoi e selci.
Il rifugio, immerso nel bosco a quota 1274 m s.l.m. sul crinale che divide la Valle del Dardagna dall’Alta Valle del Silla, è dotato di 14 posti letto in due camerate, cucina con fuochi a gas, lavello e stoviglie, servizi igienici e stufa economica. Davanti al rifugio si trova una sorgente dove è possibile rifornirsi di acqua. Il rifugio è disponibile tutto l’anno su prenotazione mentre il bivacco di emergenza è sempre aperto, 365 giorni all’anno, 24h/24h e dotato di camino e tavolo.
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Vediamo come raggiungerne la cima a partire dalla Sboccata dei Bagnadori.
Si parte da Rio Ri, dove si trova una sorgente potabile e fresca, in direzione Bagnadori tramite il sentiero CAI 325.
Una volta arrivati ai Bagnadori (dove si trovano un bivacco e una delle sorgenti più grandi del territorio) per proseguire verso il Monte Grande è necessario seguire una piccola parte del sentiero CAI 123 e poi il 125a (che curva verso destra) fino alla cima del Monte.
Da qui è possibile ritornare ai Bagnadori tramite il sentiero CAI 125 e poi o tornare a Rio Ri (sentiero 325) oppure raggiungere Pian d’Ivo tramite la Via dei Signori (sentiero 323). In questo caso è possibile raggiungere di nuovo Rio Ri tramite la strada asfaltata, così da completare il percorso ad anello.
Questo percorso permette di osservare (e sorseggiare!) due importanti sorgenti e di raggiungere un punto panoramico incastonato tra cime più elevate. Dal Monte Grande è visibile anche il borgo di Monteacuto.
Una menzione particolare per le opere d’arte della Via dei Signori, installate nel 1994 nell’ambito del progetto (Parco del Corno alle Scale e Comune di Lizzano in Belvedere) “Sentiero d’Arte”.
Tutte le opere sono realizzate utilizzando materiali locali e in alcuni casi anche avvalendosi di maestranze/industrie del territorio (soprattutto per quanto riguarda la pietra e il ferro). Nell’ambito dello stesso progetto nel 1998 sono state realizzate le opere presenti alla cascata di Vidiciatico, che hanno il titolo complessivo di “Genesi dell’acqua”.
CARATTERISTICHE:
Difficoltà: Medio
Durata: Senza raggiungere Pian d’Ivo: circa 3h , Raggiungendo Pian d’Ivo: circa 4h
Distanza percorsa:
Punti di interesse: Rio Ri, Sorgente dei Bagnadori, Monte Grande, Bivacco dei Bagnadori
Flora: Acero, Castagno, Agrifoglio
Fauna: Donnola, Arvicola rossastra, Pipistrello
Località Pianaccio
Lizzano in Belvedere (Bologna)
Emilia Romagna – Italia
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