I partecipanti scalzi scendono dal monte fino al torrente Vella e sempre correndo, con i piedi lacerati e feriti dalle pietre e dai rovi, si inerpicano per le vie del paese e raggiungono l’altare della Madonna, dove crollano stremati.
La tradizione per eccellenza di Pacentro, unica nel suo genere, mescola peculiarità che richiamano il sacro e il profano. Ogni prima domenica di settembre, per concludere la frenetica estate pacentrana, si rinnova la tradizione secolare della “Corsa degli Zingari”.
La corsa, che lascia spesso i corridori feriti e molto stanchi, si conclude con la vestizione vicino all’altare, e la proclamazione del vincitore, che riceve il simbolico Palio, tessuto che anticamente veniva utilizzato per cucire il “vestito del Buono”.