Il Parco di Vulci rappresenta un’esperienza completa che unisce la scoperta della storia etrusca a un cammino immerso nella natura, offrendo un viaggio indimenticabile nel passato.
L’antica città di Vulci fu una delle più potenti e grandi città-stato dell’Etruria.
Di essa rimangono ben visibili gli imponenti ruderi, la cinta muraria realizzata in blocchi di tufo, le cinque porte di accesso, il Tempio Grande risalente al IV secolo a. C, la Domus con i suoi splendidi mosaici a pavimento e le Necropoli di cui le celebri Tomba François e Tomba delle Iscrizioni.
Al Parco Naturalistico Archeologico i visitatori possono ammirare gli scavi archeologici dell’antica metropoli etrusco-romana di Vulci, le nobili Tombe Etrusche, i reperti esposti nel Museo Nazionale Archeologico, il tutto immerso in una Natura dai tratti incontaminati, che offre colori, suoni ed emozioni sempre diverse…
Un affascinante sito Archeologico e Naturalistico situato nella Maremma Laziale, lungo il fiume Fiora, nei comuni di Canino e Montalto di Castro, e in parte anche in Toscana, vicino a Manciano.
Questo parco offre una combinazione unica di storia, natura e tradizione, rendendolo una meta imperdibile per gli appassionati di archeologia e per chi ama immergersi nella natura.
Per gli amanti della natura da non perdere la Valle delle Farfalle, il percorso nei pressi della Porta Nord, dove attraverso la creazione di “isole” che ospitano piante utili ad attrarre i piccoli imenotteri e pannelli didattici, gli appassionati e non solo potranno approfondire il tema.
E’ inoltre possibile visitare in autonomia, tutti i giorni nell’orario di apertura del parco, la Necropoli Settentrionale, dove seguendo un percorso accessibile anche a persone con ridotta capacità motoria, si potranno visitare la Tomba dei Soffitti Intagliati e la Tomba della Sfinge.
Sempre sulla sponda opposta del Fiora, si trova la Necropoli Orientale, con la Tomba François, la Tomba delle Iscrizioni ed il Tumulo della Cuccumella. Per la visita delle tombe è necessaria la guida. In alternativa, il Parco organizza – dalla Primavera – delle visite guidate alla Necropoli Orientale secondo un calendario di eventi pubblicato in agenda.
Storia e Archeologia
Il Parco di Vulci ospita i resti dell’antica città etrusco-romana di Vulci, una delle metropoli più importanti dell’Etruria marittima.
Tra le rovine, è possibile ammirare il Foro, il Tempio, l’Arco dedicato a Publius Sulpicius Mundus, un senatore romano del I secolo a.C., e i resti di una Villa aristocratica del II secolo a.C., nota come la Domus del Criptoportico.
Inoltre, il parco include un piccolo Tempio dedicato a Ercole e un Mitreo del III secolo a.C.
La Tomba François è uno dei più importanti monumenti etruschi (340 – 330 a.C.[1]), soprattutto per la sua ricchissima decorazione ad affresco che ne fa una delle più straordinarie manifestazioni della pittura etrusca.
Si trova nella necropoli di Ponte Rotto a Vulci e fu scoperta nell’aprile 1857 dall’archeologo e Commissario regio di Guerra e Marina del Granducato di Toscana Alessandro François a cui fu intitolata.
Natura e Paesaggio
Il parco è caratterizzato da una bellezza naturalistica straordinaria, con sentieri e percorsi di trekking che permettono di esplorare il territorio della Maremma Laziale.
Il fiume Fiora scorre lungo il perimetro del parco e sfocia nel lago di Pellicone, un’oasi di pace e relax. Il Castello dell’Abbadia, risalente al XII secolo, ospita un Museo Archeologico che espone molti dei reperti rinvenuti nella necropoli e nella città antica.
Attività e Servizi
Il Parco di Vulci organizza visite guidate, attività sportive come escursioni in bicicletta, equitazione e trekking fluviale, nonché laboratori didattici per le scuole. All’interno del parco sono presenti due punti di ristoro dove è possibile gustare piatti tipici della tradizione maremmana.
Informazioni Pratiche
Per visitare il parco e la Tomba François (con prenotazione obbligatoria), è consigliabile rivolgersi alla Fondazione Vulci. Gli orari di apertura e i costi aggiornati possono essere verificati sul sito ufficiale del parco o contattando direttamente la fondazione.
Montalto di Castro (Viterbo)
Lazio – Italia
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