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Santa Marinella (Roma) – Museo del Castello e del Mare

Grazie a monitor multitouch e sistemi video immersivi, il visitatore potrà vivere in prima persona le vicende, gli eventi e le storie dell’insediamento e del suo borgo, dall’epoca in cui Pyrgi era tra i più importanti scali marittimi dell’Etruria fino ai giorni nostri.

È possibile ammirare una ricostruzione della cucina e della mensa medievale con i resti dei pasti e gli oggetti originali rinvenuti negli scavi, ma anche manufatti di enorme pregio come il sigillo di Pietro Romano Bonaventura e abiti, fedelmente ricostruiti da Teresa Venuto Riccardi, che ripercorrono le varie epoche storiche.

Il Museo del Castello è ospitato all’interno della Rocca trecentesca, costruita sui resti del fortilizio altomedievale in cui si trovava la chiesa più antica di Santa Severa martire. Circondato da un fossato, il complesso presenta agli angoli due torri rettangolari e due cilindriche, oltre a un mastio sempre di forma cilindrica collegato al Castello da una passerella in legno.

Museo del Castello Santa Severa

Il percorso espositivo, arricchito da pannelli illustrativi, gigantografie, video-proiezioni e ricostruzioni 3D e in realtà aumentata di ambienti, strumenti, armi e strumenti, riporta alla luce la storia e la vita del Castello dall’epoca etrusca ai giorni nostri.

Il Museo si articola su tre livelli in un’area di 800 metri quadri nella quale sono raccolti alcuni dei reperti portati alla luce nel corso degli scavi svolti in contemporanea ai lavori di restauro, curati dalla Soprintendenza e dai volontari del Gruppo archeologico del territorio Cerite.

Museo del Castello Santa Severa

Grazie a un’indagine antropologica sul cimitero medievale condotta dall’Università di Tor Vergata, si potrà scoprire anche come viveva la popolazione che abitava il borgo in età medievale. Sarà possibile, ancora, visitare la cappella interna della Rocca, la sala con gli affreschi dell’epoca di Papa Urbano VIII e le due torri angolari cilindriche poste sul lato sud.

NUOVA MUSEALIZZAZIONE E REALTA’ VIRTUALE

L’Area Tecnologie Digitali e Applicative della società regionale LAZIOcrea, specializzata nell’utilizzo delle più moderne tecniche di comunicazione per la promozione e valorizzazione del patrimonio culturale, ha realizzato a Santa Severa un nuovo percorso di visita che, con un mix di realtà aumentata, computer grafica, sofisticate animazioni virtuali e ricostruzioni grafiche 3D, affianca e integra la visita standard con contenuti digitali e multimediali che ne arricchiscono l’esperienza visiva.

Museo del Castello Santa Severa

Scaricando l’App del Castello di Santa Severa e inquadrando con il proprio smartphone i tag con il simbolo AR dislocati all’interno del Museo, si potranno seguire i racconti della vita nel Castello, nelle sue diverse epoche, e conoscere, da vicino figure storiche che a Santa Severa hanno lasciato una traccia come il samurai Hasekura Tsunenaga.

Con l’aiuto di visori Virtual Reality il visitatore potrà fare un vero e proprio viaggio nel tempo accompagnato dalla voce narrante del geologo Mario Tozzi. Sarà possibile salire a bordo di una nave fenicia e andare alla scoperta dei templi nell’antica area del porto etrusco, vedere la struttura muraria eretta dai Romani nel II sec. a.C.

Lungo il percorso museale, sono presenti anche due tappeti interattivi attraverso i quali vedere i sarcofagi riportati alla luce durante gli scavi del Castello e i resti del cimitero medievale ma anche scoprire la ricca fauna marina che abita i fondali intorno al maniero.

Il pubblico, inoltre, potrà ripercorrere la storia del Castello attraverso interessanti Video Tour a cura di Flavio Enei, Direttore del Museo del Mare e della Navigazione antica, che nel 2009 ha guidato il gruppo archeologico del Territorio Cerite in una complessa campagna di scavi. Sarà possibile anche scoprire come trascorrevano il proprio tempo i Papi che soggiornarono al Castello, con la proiezione di testimonianze storiografiche, immagini e ricostruzioni animate.

Scaricando l’App del Castello di Santa Severa, grazie alla visione “Stereo 360°”, chiunque potrà visitare il maniero baciato dal mare anche a chilometri di distanza, camminare per le sale, inquadrare ogni particolare, guardare o interagire con l’ambiente circostante grazie alle telecamere ad alta definizione che permettono una visione a 360°.

Museo del Mare e della Navigazione Antica

Museo del Mare e della Navigazione Antica

Istituito nel 1993, il Museo del Mare e della Navigazione, dal 2016, è stato completamente rinnovato e arricchito. Sette sale e oltre cento reperti, lungo un percorso espositivo e didattico incentrato sull’archeologia subacquea e la navigazione antica, che raccoglie anche le testimonianze provenienti dai fondali del litorale cerite, tra Alsium e Centumcellae, con particolare riferimento al porto di Pyrgi.

Realizzato in collaborazione con la Soprintendenza archeologica per l’Etruria meridionale, la Regione Lazio e la Provincia di Roma, il Museo permette di avvicinarsi al mondo degli antichi marinai attraverso ricostruzioni al vero di ambienti e strumentazioni, frutto del lavoro di ricerca del Centro Studi marittimi, in collaborazione con specialisti di università italiane ed europee.

Nel 2005, ha ricevuto il marchio di qualità regionale ed è apparso più volte in trasmissioni televisive come Linea Blu, Geo&Geo e Superquark.

Museo del Territorio

Museo del Territorio testimonianze scritte, foto e oggetti che raccontano l’area di Santa Severa

Il Museo del Territorio raccoglie numerose testimonianze scritte, foto e oggetti che raccontano l’area di Santa Severa. Dall’aspetto mineralogico, che risale al periodo paleontologico, alle attività lavorative in campo agricolo, delle estrazioni minerarie e dell’artigianato, sono tantissime le testimonianze che il visitatore potrà trovare per ricostruire la storia del borgo nel corso dei secoli. Un modo per preservare e trasmettere le attività del passato raccolte dal geologo e chimico Giulio Rinaldi che hanno permesso lo sviluppo economico, sociale e culturale del luogo. Nelle prime sale sono esposti attrezzi agricoli, foto antiche sulle zone bonificate, mappe del territorio e, in due sezioni dedicate alle scienze della Terra, alcuni minerali e fossili dell’area circostante.

Altre testimonianze delle attività rurali che si svolgevano nel Borgo si trovano fra gli affreschi del Battistero, ad esempio, dove è dipinta la figura di San Biagio protettore delle messi e dei cereali. Risale al 1791 il fontanile sul grande piazzale antistante l’ingresso voluto dal precettore di Santo Spirito, il nobile Francesco degli Albizzi, per permettere l’utilizzo dell’acqua a uomini e animali. Il visitatore potrà ammirare anche altri mezzi e attrezzi usati per coltivare i campi o per lavorare le materie prime, come le tre grosse mole di frantoio che sovrastano la fontana nella piazza delle Barozze.

Antiquarium

Antiquarium - materiali ritrovati durante gli scavi nell’area archeologica di Pyrgi

Allestito nell’area antistante il Castello, il museo conserva i materiali ritrovati durante gli scavi nell’area archeologica di Pyrgi, oltre a un’ampia documentazione grafica e fotografica.

Nello spazio di proprietà del Ministero della Cultura, sono raccolti anche i ritrovamenti relativi ai due templi riportati alla luce nell’area di Santa Severa: il primo dedicato alla divinità Uni, databile alla fine del VI secolo a. C., e il secondo alla greca Leucothea, dea dell’alba, risalente alla prima metà del V secolo a. C.. Quest’ultimo, con la cui costruzione Cere intese riaffermare la propria potenza, dopo la sconfitta degli Etruschi contro i Greci di Siracusa nelle acque di Cuma del 474 a.C., era decorato con altorilievi in terracotta, tra cui la raffigurazione di uno dei momenti culminanti del mito greco dei Sette a Tebe, oggetto di un complesso restauro e ora esposto nel Museo di Villa Giulia.

Nell’Antiquarium è esposta, inoltre, una copia delle celebri lamine d’oro, due in etrusco e una in fenicio, ritrovate nel 1964, dedicate dal re di Caere, Thefarie Velianas, alla dea Uni. Si possono ammirare anche frammenti di ceramiche, terrecotte e un altorilievo con una gigantomachia

Castello Santa Severa
SS1 Via Aurelia, Km 52,600
00058 – Santa Marinella (Roma)
Lazio – Italia

Website info

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