Uno dei luoghi più carichi di suggestione al mondo, quasi una città nella città, uno spazio verdeggiante e panoramico custode di un tesoro di enorme valore creato dal genio del grande scrittore Gabriele D’Annunzio.
Qui l’anima del poeta rivive in ogni angolo, in ogni monumento, in ogni suppellettile che, con cura, scelse per abbellire la sua dimora.
Il Vittoriale degli Italiani è un complesso monumentale che fu residenza del poeta Gabriele d’Annunzio e oggi ospita una Casa-Museo, Giardini, un Anfiteatro e altri edifici Storici.
All’ingresso, due Archi monumentali accolgono i visitatori, conducendoli attraverso percorsi che portano alla Prioria, la casa-museo di d’Annunzio, e ad altre attrazioni come la Nave militare Puglia e il Mausoleo degli Eroi, dove è sepolto il poeta. L’anfiteatro, ispirato ai teatri classici, offre una vista panoramica sul lago ed è sede di eventi culturali.
Più di una Casa-Museo
Il Vittoriale è un piccolo grande mondo a sé, Giardini, Corsi d’Acqua, Strade, Vie, Piazze, Edifici, Casa, Biblioteca, corsi d’acqua, Anfiteatro: quando si arriva al Vittoriale per la prima volta non si sa esattamente cosa ci si debba attendere. E in effetti ogni angolo è una sorpresa.
Sculture, Medaglie al valore, Reliquie, migliaia di Libri, Opere d’Arte di ogni tipo. Insomma, una casa-museo all’ennesima potenza.
Oltre a quello che mai penseresti di trovare, disseminato lungo il percorso dell’intero complesso: l’aereo SVA, la nave militare Puglia, il sottomarino MAS 96.
Sulla sommità del Vittoriale si erge il Mausoleo, imponente monumento funebre dove riposa d’Annunzio: la grandezza di una “vita inimitabile” che perdura anche oggi.
Cosa vedere al Vittoriale degli Italiani
Il Parco
Nicchia dell’Enigma
La nicchia o edicola dell’Enigma si trova sul lato destro del viale che conduce alla Prioria e ospita un’opera d’arte contemporanea del maestro Ugo Riva chiamata Testimone della memoria.
Piazzetta del Pilo del Piave
Il Pilo del Piave, eretto a imitazione di quelli delle navi da guerra, sorregge la Vittoria del Piave, opera di Arrigo Minerbi.
Il Parlaggio, il Teatro all’aperto
Interamente rivestito di marmo rosso di Verona, come da volontà del poeta.
Piazza dell’Esedra
Al centro campeggia lo stemma nobiliare del Poeta di Principe di Montenevoso, insieme al motto “Immotus nec iners” (Fermo ma non inerte), il Tempietto delle Memorie, un piccolo sacrario che ospitò le spoglie del Comandante fino al 1963.
Giardino delle Vittorie
Da cui si gode una magnifica vista del lago e del Pilo del Piave. Il giardino ospita una scultura di Ugo Riva (Tregua), una dell’artista Sergio Capellini chiamata Ashanti.
Piazzetta Dalmata
Prende il nome dalla statua della Vergine con lo scettro della Dalmazia, posta alla sommità dell’alto pilo.
Auditorium
Uno spazio dedicato a convegni e eventi, nel quale è appeso lo S.V.A. biposto (unico al mondo perché modificato appositamente per il poeta) con il quale il 9 agosto 1918 realizzò il volo su Vienna. Un percorso rialzato consente, sempre nell’Auditorium, di visitare la mostra “Omaggio a d’Annunzio”, realizzata con Opere permanenti e itineranti di artisti contemporanei.
Lago del Cigno
Ricovero del MAS 96
Il Motoscafo Anti Sommergibile utilizzato dal Comandante durante la celebre Beffa di Buccari, l’impresa compiuta insieme a Costanzo Ciano e Luigi Rizzo nella notte tra il 10 e l’11 febbraio 1918 dalla Marina Italiana.
Mausoleo
Collocato su un’altura che sovrasta tutto il parco del Vittoriale, si raggiunge attraverso un percorso labirintico che ricorda i gironi danteschi.
Regia Nave Puglia
E’ possibile salire – letteralmente – a bordo della Regia Nave Puglia, anch’essa, come il MAS 96, dono dell’Ammiraglio Thaon di Revel per il sessantesimo compleanno del poeta, incastonata nel parco del Vittoriale con la prua rivolta verso il mare Adriatico.
Valletta dell’Acqua Savia
Un ambiente naturale particolarmente suggestivo attraversato dall’omonimo rivo che sfocia a valle nel Laghetto delle Danze. Durante la passeggiata si possono ammirare alcune nicchie in pietra ricavate proprio al di sotto della Nave Puglia e ascoltare lo scorrere lento di “suor acqua”.
Valletta dell’Acqua pazza
Una zona ricca di vegetazione spontanea, cascatelle, anfratti e tufi naturali. Il rivo dell’Acqua pazza incontra, proprio sotto la prua della nave, il rivo gemello, quello dell’Acqua savia, e insieme convogliano nel Laghetto delle danze.
Laghetto delle Danze
Un lago in pietra dove Gabriele e Luisa Baccara organizzavano dei concerti eseguiti dal Quartetto del Vittoriale. L’architetto Gian Carlo Maroni concepì quest’opera perfettamente integrata nel paesaggio naturale, tratteggiando e riprendendo la forma di un violino.
Ponte delle Teste di ferro
Costruito in pietra bianca di Verona, con i parapetti a sedile. Sui pilastri sono stati collocati alcuni proiettili di obice, dono del maresciallo Armando Diaz.
Villa Mirabella
La Villa (visitabile durante le mostre temporanee) era stata pensata da d’Annunzio come foresteria per ospiti e artisti.
Frutteto
Modellato come un Giardino rinascimentale, è circondato da pilastri e arcate che sorreggono grandi aquile e gigli in pietra.
Il Roseto
Ospita oltre 500 varietà di Rosa, tra cui quella ibridata appositamente da Rose Barni in onore del poeta d’Annunzio. Le rose, suddivise in aiuole e categorie, riportano nomi antichi e aristocratici, legati al lavoro dei più importanti ibridatori a livello mondiale e scelti in un ideale percorso che ha riportato in vita le antiche aiuole, dedicandole ai Paesi visitati dal Vate, nei suoi viaggi o attraverso le pagine delle sue opere.
Limonaia
Oltre alle piante con le mani di Buddha, la scultura di Paolo Borghi.
Arengo
Un luogo sacro e suggestivo, per le cerimonie commemorative delle sue imprese di guerra e di Fiume dove venivano consumati riti e rituali.
Cortiletto degli Schiavoni
Luogo scelto da d’Annunzio per ricordare l’impresa fiumana e i suoi compagni.
Portico o Loggia del Parente
Dedicato a Michelangelo, il “parente” a cui d’Annunzio si sente particolarmente legato. Tra gli archi del portico il Poeta ha fatto collocare colonne, gessi, frammenti di sculture, un ritratto di Dante, Acquasantiere, Teste femminili e un Lavabo monastico proveniente da Asolo, città d’origine di Eleonora Duse.
La Prioria
Ovvero la casa di “Frate Gabriel priore”, è l’ultima dimora di Gabriele d’Annunzio arredata e decorata seguendo il suo gusto di “tappezziere incomparabile”: “Tutto qui mostra le impronte del mio stile nel senso che io voglio dare al mio stile”.
Da una semplice Villa colonica, già appartenuta al critico d’arte tedesco Henry Thode, d’Annunzio creò una casa museo simbolo del suo “vivere inimitabile”.
Nelle stanze della Prioria sono conservati circa 10.000 oggetti e 33.000 libri, che si abbinano a frasi Enigmatiche e Motti, leggibili su architravi e camini, in un gioco continuo di rimandi simbolici.
I Musei
Museo D’Annunzio Eroe, Museo D’Annunzio Segreto, Museo L’Automobile è femmina, Museo della Santa Fabbrica Gian Carlo Maroni, Museo Golfo Nascosto, Museo di Bordo
Via del Vittoriale 12
Gardone Riviera (Brescia)
Lombardia – Italia
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