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Cingoli (Mc) – L’Affascinante Museo Internazionale del Sidecar e della Bicicletta

Modelli esposti utilizzati in film molto famosi. La storia del Sidecar con pezzi dagli inizi del 900 (primi velocipedi con idea di portare persone) fino ai Sidecar più recenti e le Moto prestate al cinema.
Mezzi d’epoca moderni per grandi e piccini, sia da viaggio sia da trasporto. Unico nel suo genere con oltre cento esemplari di questo singolare mezzo di trasporto.

Sono cinque le sezioni in cui si suddivide la collezione: Turismo, Commerciale, Competizione, Militare e Bonsai.

Il Museo è organizzato in modo da illustrare la storia completa del Sidecar, ripercorrendo oltre un secolo di evoluzione tecnica di questo mezzo distinti i vari periodi, preistoria, ventennio, pionieri, dopoguerra e futuro.

La Lambretta Anfibia, per correre sull’acqua, le prime biciclette degli inizi del ‘900 con la grande ruota davanti e il prototipo di Sidecar del ‘900, che permetteva di portare in viaggio tutta la famiglia.

Poi l’ampia sezione dedicata al cinema: la moto Guzzi del film “Don Camillo e Peppone” o quella de “Il Vigile” di Alberto Sordi, la mitica Yamaha del film “Troppo forte” di Verdone, la bicicletta a motore di “Pane, amore e fantasia” di Vittorio De Sica e Gina Lollobrigida.

La sezione turismo include i modelli più rappresentativi dalla fine del secolo scorso ai giorni nostri, oltre ad alcuni scooter e biciclette con sidecar e qualche motocicletta appartenuta a personaggi famosi o utilizzate in noti film.

I Carrozzini costruiti a scopo utilitario per trasporto merci e per gli usi specifici più disparati sono esposti nella sezione commerciale, a cui segue quella da competizione, in cui viene dato spazio all’uso particolare dei sidecar nelle corse e ad un particolare tipo di motocarrozzetta snodata.

Nella sezione militare è possibile ammirare i mezzi usati durante la Prima e la Seconda Guerra Mondiale. Qui appositi diorami collocano i sidecar all’interno di scene belliche reali.

Infine la sezione bonsai raccoglie tutte le miniature inerenti ai sidecar.

Molto curata anche la sezione “Sidecars from Hollywood to Cinecittà

Tutte le sezioni sono arricchite da documenti originali, filmati e foto.

Tra le curiosità, il sidecar più lungo del mondo: Bohmerland 1932, quello più largo: Indian Chief 1935, il più piccolo: Excelsior Corgi 1946 e il più grande: BMW R75 con tre rimorchi e la Vespa Gigante

L’evoluzione della bicicletta (a partire dalla draisina)

La Passione
Un capannone usato negli anni ’80 come rimessa dei mezzi di costruzione della Diga ora adibito ad ospitare il curioso Museo delle Sidecar.

L’idea nasce dal signor Costantino Frontalini, quando, più di quarant’anni fa, acquista il suo primo sidecar. Da lì la passione per questo veicolo, la collezione di oltre cento pezzi e la successiva realizzazione di questo museo unico, che racconta anche la storia e l’evoluzione del veicolo a motore e l’abbinamento con i film d’autore più noti. Alcuni dei modelli in mostra sono proprio quelli utilizzati sul set, altri sono delle riproduzioni.

 

Ingresso Gratuito. Si consiglia di prenotare la visita

Museo del Sidecar
Via Valcarecce 13
62011 Cingoli (Macerata)
Marche – Italia

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