Ciclo di affreschi cinquecenteschi che narrano episodi Mitologici e Biblici, esaltando le virtù della famiglia di Capua. Una tappa per chi desidera esplorare la Storia e l’Arte della regione.
Il Castello di Capua originariamente costruito come fortezza medievale, subì una significativa trasformazione nel XVI secolo, quando la famiglia Di Capua lo convertì in una raffinata residenza rinascimentale.
L’interno del Castello è particolarmente rinomato per il ciclo di affreschi realizzati nel 1550 dal pittore salentino Donato Decumbertino.
Questi affreschi, commissionati da Vincenzo di Capua, decorano le stanze del piano nobile e rappresentano una combinazione di temi Mitologici, Storici e Religiosi.
Ad esempio, nell’atrio sono raffigurati gli amori di Zeus tratti dalle “Metamorfosi” di Ovidio, mentre nella “Sala delle Maschere” si trovano rappresentazioni simboliche che alludono alla sottomissione umana alla volontà divina.
Le sue sale affrescate offrono uno spaccato della vita nobiliare del Rinascimento e testimoniano l’evoluzione architettonica da fortezza militare a dimora signorile.
Sala delle Maschere
Questa sala contiene un affresco che raffigura la basilica di San Pietro in costruzione, con i palazzi adiacenti e l’Obelisco vaticano.
Inoltre, vi è un’iscrizione che attesta l’opera di Decumbertino e la data della sua esecuzione.
Sala dell’Incendio
Presenta una serie di paesaggi, tra cui uno che è stato identificato come la rappresentazione di Ponte Milvio.
Questi affreschi mostrano un uso innovativo della prospettiva e della tecnica ad affresco per rappresentare viste panoramiche.
Virtù Cardinali
Le sale del castello sono decorate con le figure della Carità, Fortezza, Prudenza e Giustizia, che simboleggiano le virtù cardinali e conferiscono un aspetto maestoso agli ambienti
largo Castello
Gambatesa (Campobasso)
Molise – Italia
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