Il cuore dell’archeologia padovana, con una collezione che documenta la continuità di vita a Padova e nei suoi dintorni dall’VIII al III secolo a.C

Il Museo Archeologico è situato al piano terra del complesso conventuale quattrocentesco appartenuto ai frati Eremitani Situato al piano terra del complesso conventuale quattrocentesco adiacente alla Cappella degli Scrovegni (Cappella di Giotto).
I materiali archeologici sono ospitati in 19 sale e raccontano la lunga storia della città e del suo territorio dalle origini (IX-VIII secolo a.C.) alla tarda antichità (IV secolo d.C.).
Le prime 10 sale del percorso documentano la continuità di vita di Padova e dell’agro patavino dalla protostoria all’età romana.

Le successive sono dedicate alla collezione Egizia, alle ceramiche Etrusche, Greche e Magnogreche, alle Gemme antiche e moderne.
I materiali architettonici di epoca Romana sono esposti nel Lapidario.
Il percorso espositivo inizia con reperti di epoca preromana, provenienti da necropoli Patavine, databili dall’VIII al III secolo a.C.

Numerosi i Mosaici sistemati a pavimento e in rastrelliera, tra cui il mosaico di Euterio del IV sec d C.
Si ricordano il bellissimo busto di Sileno, il raffinato cippo funerario della giovane danzatrice Claudia Toreuma e la monumentale edicola funeraria dei Volumnii.
Altre salette sono riservate ai materiali etruschi, greci e italioti.
Due sale Egizie sono dedicate al padovano pioniere dell’egittologia Giovan Battista Belzoni.
Spiccano reperti di eccezionale rilevanza come due statue raffiguranti la Dea leontocefala Sekhmet e Papiri.

Il chiostro invece ospita la ricca collezione Lapidaria, costituita da colonne, trabeazioni, capitelli, fregi, elementi architettonici, per lo più rinvenuti nella zona dei Colli Euganei e di Padova.
Museo Archeologico
Musei Civici agli Eremitani
Piazza Eremitani 8
Padova
Veneto – Italia
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