Un gigantesco Vulcano localizzato in quello che ora è il cuore delle Alpi Occidentali che mostra le sue parti più profonde. Un relitto a cielo aperto che possiamo ammirare ancora oggi, se sappiamo dove guardare.
Circa 300 milioni di anni fa, quando sulla Terra esisteva un solo continente chiamato Pangea, un vulcano è esploso eruttando un’immensa quantità di materiale e sprigionando un’energia pari a 250 bombe atomiche.
Tra 60 e 30 milioni di anni fa gli stessi processi che hanno formato le Alpi, hanno sollevato e ruotato la parte di crosta terrestre in cui si trovava il vulcano esploso, mettendone in evidenza il sistema di alimentazione, fino a circa 30 km di profondità: si tratta di un caso unico al mondo!
Il rivoltamento della crosta terrestre fa emergere le parti più profonde del sistema di alimentazione del vulcano: così, tutto l’apparato magmatico che un tempo stava sotto il vulcano a una profondità di circa 25 chilometri, emerge permettendo di ammirare parti in genere inaccessibili.
I Supervulcani chiamati anche “grandi caldere” sono caratterizzati da eruzioni ad altissima esplosività in cui vengono emessi anche migliaia di chilometri cubi di materiale che portano generalmente al collasso della camera magmatica.
Oggi la caldera non è più riconoscibile a causa del susseguirsi dei processi geologici che ne hanno modificato il profilo ma, con occhio attento, possiamo osservare alcune aree in cui riaffiorano rocce vulcaniche profonde.
L’area del Supervulcano fa parte del “UNESCO Global Geoparks” gestita dall’Associazione Geoturistica Supervulcano Valsesia.
Le escursioni proposte accompagnano il visitatore nella scoperta di un territorio fatto di panorami splendidi e angoli pieni di ricchezze, naturali e culturali: sono luoghi dove la storia dell’uomo e quella del pianeta si intrecciano da lungo tempo.
Le attività sul campo svelano il filo invisibile che lega lo sviluppo della cultura e delle tradizioni ai processi geologici che trasformano la Terra, un punto di vista insolito e di grande attualità.
Le escursioni includono una presentazione introduttiva e una visita ai geositi più significativi lungo il fiume Sesia tra cui:
– Dinelli (Scopa): Rocce della Linea insubrica, limite tra placca europea e africana.
– Balmuccia: Affioramenti di peridotite tra i meglio conservati al mondo.
– Isola di Vocca: Rocce profonde del sistema magmatico.
– Prato Sesia: Affioramenti di megabreccia vulcanica all’interno della caldera
Per partecipare a un’escursione nel Supervulcano della Valsesia contattare l’Associazione Supervulcano Valsesia
“Sesia Val Grande Geopark”
Corso Roma 33
Varallo (Vercelli)
Piemonte – Italia
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