Una notte suggestiva ricca di Magia, Simbologia e Fascino ancestrale, in riva alle acque della spiaggia di San Giovanni. Una tradizione antica, un vincolo fortissimo: Alghero celebra i Fuochi di San Giovanni
La festa di San Giovanni si celebra nella notte tra il 23 ed il 24 giugno, la notte che precede la ricorrenza della natività di San Giovanni Battista, il 24 giugno
Cavalli e Cavalieri, Gruppo Folk, Banda Musicale, Dj set, Fiera dell’Artigianato sardo e street Food
La tradizione, da tempo immemore, racconta così: nel giorno del solstizio, quando il sole si sposa con la luna e sembra fermarsi, da vita ad energie benefiche che generano unione e solidità.
Durante questa notte gli algheresi di bianco vestiti, saltano i fuochi stretti per le mani, diventando compari e comari e ponendo il sigillo ad un’amicizia destinata a durare per sempre.
Con la tradizionale accensione del falò viene ripercorsa l’antica tradizione popolare, praticata in diversi centri dell’Isola e legata alla devozione per il Santo. Il salto sarà preceduto da uno spettacolo di immagini, musica e parole che accompagnerà i presenti nell’analisi dei simbolismi dell’antica tradizione.
Si tratta di un’esperienza autentica, suggestiva, ancestrale. Che tocca nell’animo e che si vive da protagonisti.
La notte di San Giovanni è stata considerata da sempre una notte magica. Il sole e la luna si sposano e inondano il creato di doni benefici.
I fuochi dei falò e il fresco della rugiada sono la rappresentazione della loro unione nelle tradizioni universali.
Forse in nessun’altra manifestazione di epoca cristiana, si possono ritrovare così tanti richiami ai riti più antichi dei popoli.
Il fuoco
L’atto propiziatorio dell’accensione dei falò nei campi, la notte di San Giovanni, si riscontra in moltissime regioni europee e persino nell’Africa del nord.
Il fuoco purifica. È bene augurante saltare il fuoco avendo ben chiare le cose che vorremmo veder cambiare nella nostra vita. Più intenso e puro sarà il desiderio espresso al momento del salto, in un impeto di coraggio, e più esso avrà possibilità di realizzarsi.
L’acqua
Si riteneva che la rugiada della mattina di San Giovanni, avesse il potere di curare, di purificare e di fecondare.
Nella tradizione popolare c’era la convinzione che la prima acqua attinta la mattina del 24 mantenesse la vista buona. Ad Alghero ancora oggi si dice: “San Joan Baptista que te dongui bona vista”.
Recarsi all’alba sulla riva del mare a bagnarsi preservava dai dolori reumatici.
Bagnare i piedi in riva al mare, possibilmente di fronte alla chiesa di San Giovanni, assicurava protezione contro le malattie.
La divinazione
La notte di San Giovanni è legata ad alcune forme di divinazione, utilizzando l’acqua, le piante e i metalli.
Ad Alghero, così come in molte altre località della Sardegna, le ragazze da marito, dopo aver fuso il piombo, lo versavano in un recipiente d’acqua. Il piombo si raffreddava velocemente e dalla forma assunta si traevano previsioni sul mestiere del futuro marito.
Il comparatico
La notte della vigilia, l’amicizia si suggellava divenendo compari di San Giovanni, e da quel momento ci si dava del “voi” per tutta la vita.
Il rito si compiva recitando all’unisono auguri e auspici nel momento del salto del fuoco, ripetuto tre volte. A significare come, così come si supera l’ostacolo rappresentato dal fuoco, insieme si superano le difficoltà e le asperità della vita.
QUANDO
Questa manifestazione si svolge in genere tutti gli anni tra il 22 ed il 24 Giugno
Evento Gratuito
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Fuochi di San Giovanni
Lungomare Barcellona
Alghero (Sassari)